2.17 La valutazione di impatto
Il Fondo, creato come strumento per sperimentare e verificare soluzioni innovative al problema della povertà educativa minorile, ha il fine ultimo di consegnare alle istituzioni risposte concrete e soluzioni efficaci suscettibili di indirizzare e innovare le politiche pubbliche attraverso approcci basati sull’evidenza.
Per poter assolvere a questo compito, diventa centrale l’attività di valutazione, alla quale il Comitato di Indirizzo Strategico e Con i Bambini danno una grande importanza in quanto strumento funzionale non soltanto per rendere conto delle risorse spese ma per verificare l’efficacia e le condizioni di successo dei modelli di intervento contro la povertà educativa. Sulla base di tale orientamento, i primi bandi hanno previsto la presenza di un soggetto valutatore all’interno di ciascun partenariato di progetto per realizzare uno studio valutativo sugli impatti prodotti.
Con il bando “Ricucire i sogni” è stato inaugurato un nuovo modello di valutazione di impatto che prevede l’individuazione di un unico ente di valutazione per tutti i progetti finanziati a valere su uno stesso bando. La presenza di un ente di valutazione unico ha caratterizzato anche l’iniziativa delle aree terremotate.
L’iter di selezione prevede una preliminare analisi delle candidature pervenute in risposta a una call pubblica promossa da Con i Bambini e la successiva richiesta, agli enti passati in seconda fase, di piani di ricerca maggiormente strutturati e allineati alle specificità dei singoli bandi.
Durante la seconda fase, Con i Bambini convoca gli enti di valutazione per richiedere approfondimenti e chiarimenti, coinvolgendo infine i partenariati di progetto perché possano fornire un riscontro circa la pertinenza e coerenza dei disegni di valutazione in relazione ai singoli interventi.
In linea generale, i piani di valutazione richiesti agli enti di valutazione sono orientati a:
- valutare l’impatto delle azioni realizzate, sia con riferimento ai singoli progetti, sia con riferimento allo specifico strumento erogativo;
- analizzare le differenze tra le diverse tipologie di interventi finanziati, al fine di comprenderne gli elementi caratterizzanti;
- individuare buone pratiche che possano rappresentare dei “modelli” da riproporre e a cui dare rilievo nella logica della disseminazione su scala nazionale.
La ricostruzione dell’efficacia sociale degli interventi è affidata al ricorso congiunto di diverse metodologie, sia quantitative che qualitative, funzionali a restituire un quadro esaustivo del cambiamento generato.
Tenuto conto delle specificità dei singoli bandi, Con i Bambini invita gli enti di ricerca all’utilizzo di approcci che consentono, da una parte, di garantire la quantificazione dei risultati ottenuti e, dall’altra, di ricostruire i cambiamenti prodotti dalle azioni progettuali nelle traiettorie di vita dei beneficiari e nei contesti nei quali i progetti operano.
Nel 2021 è entrata nel vivo anche la sperimentazione sulla rilevazione dei dati dei beneficiari, integrando gli strumenti adottati dagli enti incaricati della valutazione d’impatto e quelli propri di Con i Bambini. A partire dal bando “Ricucire i Sogni”, viene utilizzato come strumento unico per raccogliere i dati di monitoraggio dei progetti e nel contempo informazioni utili alla valutazione di impatto degli interventi.
La rilevazione sui beneficiari avviene solo per i minori destinatari di attività intensive in termini di ore e continuative nel tempo (non episodiche). La ragione di tale preferenza risiede nel fatto che un cambiamento reale nelle traiettorie di vita dei beneficiari coinvolti debba essere principalmente ricondotto a una presa in carico stabile, in grado di supportarne la crescita durante il periodo di intervento.
Attualmente, la scheda di raccolta dei dati è utilizzata nell’ambito delle attività di monitoraggio e valutazione dei seguenti strumenti erogativi: “Ricucire i Sogni 2019”, “A Braccia Aperte 2019” e “Un domani possibile 2020”.
Alla data del 31/12/2021, è ancora in corso il coordinamento e la pianificazione delle attività di ricerca del bando “Comincio da Zero” con l’ente selezionato per la valutazione di impatto degli interventi.