2.16 Iniziativa “Con i bambini afghani”
Il bando “Con i bambini afghani” è un’iniziativa straordinaria dedicata ai profughi minorenni afghani (in famiglia e/o soli) giunti in Italia dall’Afghanistan e dai paesi limitrofi, con l’obiettivo di avviare percorsi di accompagnamento e inclusione, a scuola e all’interno delle comunità territoriali di riferimento, mediante una strategia integrata di prevenzione e contrasto delle discriminazioni. Particolare attenzione è rivolta alle bambine, alle ragazze e alle donne.
L’iniziativa ha incontrato il favore delle principali organizzazioni impegnate in Italia nella gestione della crisi afghana che, sin dalla fase preparatoria, sono state opportunamente coinvolte attraverso i tre tavoli che le rappresentano (Tavolo Minori migranti, Tavolo Asilo e Immigrazione, AOI). Ha inoltre incontrato la preziosa collaborazione, per la mappatura dei potenziali beneficiari, del Ministero degli Interni, (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – Direzione centrale dei Servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo).
In risposta all’avviso, pubblicato il 18 ottobre 2021 e rivolto a enti del terzo settore, alla scadenza prevista (2 novembre 2021) sono pervenute 145 manifestazioni di interesse. Il processo di selezione da parte degli uffici di Cin i Bambini si è concluso con l’individuazione di 104 enti di comprovata e consolidata esperienza con profughi minorenni afghani (in famiglia o soli) con i quali sarà avviato un lavoro di co-progettazione delle attività.
Alla data del 31/12/2021 è stato impostato un sistema di governance, che guiderà lo sviluppo dell’iniziativa nel corso del 2022, basato su più livelli: nazionale, macro-regionale e locale. Un’unica cabina di regia nazionale composta, oltre che da Con i Bambini, dai tre tavoli sopra citati e da un soggetto responsabile, manterrà il ruolo di coordinamento generale e l’interlocuzione con le istituzioni nazionali. Un livello intermedio, rappresentato da 7 organizzazioni, una per ciascuna delle 7 macro-aree regionali individuate, che svolgeranno la funzione di focal point, coordineranno l’organizzazione dei tavoli di co-progettazione e saranno responsabile del monitoraggio e del controllo dei partenariati locali. Infine, un terzo livello sarà rappresentato dalle 97 organizzazioni pre-selezionate che, a livello locale, cureranno le prese in carico, l’implementazione delle attività e il raccordo con servizi/attività/iniziative (pubbliche e del privato sociale) già esistenti sul territorio. Anche per questo bando è prevista la valutazione di impatto, che sarà affidata ad un unico soggetto.
Le proposte elaborate dai tavoli di co-progettazione dovranno mirare a:
- rispondere ai bisogni dei minori e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte agli enti istituzionali e ai servizi attivi sul territorio;
- attivare un sistema diffuso di inclusione che, attraverso il potenziamento della rete sociale di supporto, garantisca ai minori e alle loro famiglie lo stabile inserimento nella comunità, nonché il riconoscimento e la valorizzazione delle loro naturali inclinazioni, a partire dal vissuto di ciascuno.
