3.1 – Bando Comincio da zero (Prima infanzia 2020)
Obiettivo: ridurre i divari nei servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-3 anni, con interventi focalizzati nelle aree del Paese in cui si riscontra maggiore carenza degli stessi, ampliandone e potenziandone l’offerta attraverso l’adozione di soluzioni innovative e integrate e la sperimentazione di nuovi modelli di welfare di comunità.
Risorse: 30 milioni di euro.
Modalità: Il bando ha previsto due fasi. In risposta alla prima sono state presentate 207 proposte (41 afferenti alle regioni del nord Italia, 50 alle regioni del centro, 85 alle regioni del sud e 31 multiregionali) e 150 sono state oggetto di valutazione. Di queste, 37 sono state ammesse alla seconda fase, nel corso della quale i proponenti hanno avuto l’opportunità di approfondire e definire, mediante un lavoro di co-progettazione coordinato da Con i Bambini, il piano degli interventi da realizzare nell’area territoriale di propria competenza. A seguito di un’ulteriore valutazione di merito da parte degli uffici di Con i Bambini, sono state finanziate 35 proposte che, seppur con declinazioni diverse, prevedono azioni coerenti con gli obiettivi del bando.
Stato dell’arte: I progetti hanno declinato le seguenti linee di intervento secondo le specificità dei territori:
- incremento dell’accessibilità ai servizi educativi di base attraverso la creazione o il potenziamento dei servizi educativi, in particolare di quelli dedicati ai bambini tra 0 e 3 anni;
- qualificazione dell’offerta educativa 0-6 con proposte innovative e flessibili;
- integrazione dei servizi per la prima infanzia con altri servizi territoriali (servizi sanitari, sociali, culturali, di supporto legale, ecc.);
- promozione di azioni di sostegno e potenziamento della genitorialità, in particolare per i nuclei familiari con maggiori fragilità.
Al 31 dicembre 2022, 34 iniziative sono state avviate formalmente e hanno iniziato il processo di confronto interno per compattare i partenariati ai fini della gestione del progetto, della composizione delle cabine di regia e della definizione dei criteri di base per agganciare le famiglie, in particolare quelle più vulnerabili. In questo confronto, si sta rivelando particolarmente rilevante il ruolo degli enti locali e delle scuole, che segnalano i minori da prendere in carico. Parallelamente, sono stati avviati incontri, sia in plenaria sia individualizzati, per impostare le attività propedeutiche alla valutazione di impatto (baseline e perimetrazione) e gli strumenti di monitoraggio, con particolare riferimento alla raccolta dei dati sui beneficiari.
Si riporta, di seguito, l’elenco dei progetti sostenuti.