2 – Il quadro dell’attività erogativa
Giunta al suo settimo anno di operatività, l’impresa sociale Con i Bambini ha proseguito il lavoro di sviluppo della propria attività di contrasto della povertà educativa minorile, promuovendo nuove iniziative, secondo quanto previsto nelle linee guida elaborate dal Comitato di indirizzo strategico, ma soprattutto consolidando il sostegno alle linee di intervento già avviate precedentemente.
Nel corso del 2022 è proseguita la realizzazione degli interventi finanziati con i primi quattro bandi: Prima infanzia 2016, che con 78 progetti ha l’obiettivo di creare, migliorare, innovare e potenziare le condizioni di accesso ai sistemi di cura ed educazione dei bambini nella fascia di età 0-6; Adolescenza 2016, i cui 81 progetti sono volti a promuovere il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, nonché di situazioni di svantaggio e di rischio devianza; Nuove generazioni 2017, i cui 81 progetti mirano a promuovere il benessere e la crescita armonica di minori nella fascia di età 5-14 anni, con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze di base e delle life skills, alle discipline scientifico-tecnologiche e alle fasi di passaggio tra i cicli scolastici; e Un passo avanti 2018, con 79 progetti che mirano a sostenere proposte progettuali dal contenuto particolarmente innovativo, in grado di innescare processi inediti, generare nuove relazioni e fornire risposte originali per il contrasto della povertà educativa minorile.
Nel 2022, 5 iniziative avviate con l’iniziativa del 2017 a favore delle aree terremotate di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio, il cui obiettivo è di supportare le comunità educanti colpite dal sisma e, in una logica di progettazione partecipativa, co-costruire progetti di coesione delle comunità stesse e di innovazione nelle metodologie e negli approcci di intervento educativo, si sono concluse .
Sono stati avviati tutti i 18 progetti finanziati con il bando Ricucire i sogni 2019, che promuove iniziative di contrasto al fenomeno del maltrattamento dei bambini e degli adolescenti tramite azioni di prevenzione e di cura dei minori e, ove possibile, dell’intero nucleo familiare. Il bando Cambio rotta 2019, che promuove iniziative di contrasto a fenomeni di devianza che coinvolgono i minori tra i 10 e i 17 anni segnalati dall’Autorità Giudiziaria minorile attraverso la presa in carico individuale e “olistica” dei beneficiari, ha visto l’avvio di tutti i 17 progetti sostenuti.
Delle iniziative pubblicate nel 2020, le 6 iniziative finanziate dal bando Non uno di meno, promosso in collaborazione con Regione Lazio con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni attivando presidi educativi nei quartieri con maggiore grado di vulnerabilità sociale del Lazio e supportando le famiglie nelle attività di affiancamento scolastico dei propri figli, hanno concluso il primo anno di progetto. Lo stesso si può dire dei 7 interventi selezionati a valere sul bando Un domani possibile, che mira a offrire opportunità educative e di inclusione ai giovani migranti tra i 17 ed i 21 anni, che hanno fatto ingresso in Italia da minorenni e da soli attraverso azioni di supporto all’autonomia lavorativa, abitativa e relazionale.
Nel 2022 sono proseguite le 2 progettualità, selezionate tra le proposte non finanziate per incapienza di risorse sui bandi Un passo avanti e Ricucire i sogni e sostenute attraverso un fondo generato dalle restituzioni delle indennità parlamentari da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, mirato al finanziamento di progetti particolarmente meritevoli.
Nel corso del 2022 è proseguita l’individuazione, per ciascun bando, di un unico ente a cui affidare la valutazione d’impatto dei progetti finanziati, sia singolarmente sia nel loro insieme. Questa attività costituisce un requisito imprescindibile delle iniziative messe in campo dal Fondo, creato come strumento per sperimentare e verificare soluzioni innovative al problema della povertà educativa minorile, e con il fine ultimo di consegnare alle istituzioni risposte concrete e soluzioni efficaci suscettibili di indirizzare e innovare le politiche pubbliche attraverso approcci basati sull’evidenza. A integrare gli strumenti adottati dagli enti incaricati della valutazione d’impatto e quelli propri di Con i Bambini, continua a rivelarsi preziosa la “scheda beneficiari”, che ha l’obiettivo di sviluppare un patrimonio conoscitivo sulle caratteristiche socio demografiche e sugli esiti degli interventi educativi sui destinatari diretti dei progetti finanziati e rappresenta un approfondimento dei dati ottenuti dai singoli progetti.
Complessivamente, a fine 2022, i progetti finanziati nell’ambito del Fondo sono 616 per un totale di contributi assegnati di 386,53 milioni di euro. I fondi liquidati alle organizzazioni finanziate sono poco più di 207 milioni di euro (54% dei contributi assegnati). La tabella seguente riporta i dati sulle erogazioni al netto delle revoche intervenute successivamente alle delibere di finanziamento.
1 L’ultima progettualità, attiva nel territorio de L’Aquila, si concluderà nel 2023.
2 Contributi assegnati al netto delle revoche intervenute successivamente alle delibere di finanziamento.
3 Numero di progetti finanziati al netto delle revoche intervenute successivamente alle delibere di finanziamento.
Il Fondo, dotato inizialmente (2016-2018) con 360 milioni di euro, è stato successivamente e a più riprese rifinanziato e attualmente risulta coperto da risorse fino al 2024. Attualmente la dotazione complessiva è pari a circa 600 milioni di euro, di cui quasi 386 già assegnati.
4 Contributi assegnati al netto delle revoche intervenute successivamente alle delibere di finanziamento.
Il 49% dei contributi deliberati è stato assegnato a partenariati guidati da organizzazioni della cooperazione sociale; seguono le organizzazioni di natura associativa (30%) e le fondazioni (12%). Solo una quota residuale dei contributi assegnati è confluita verso organizzazioni di altra natura.
La tabella 4 propone la ripartizione territoriale dei contributi assegnati in base alla localizzazione della sede legale degli oltre 7.000 enti aderenti ai partenariati, tenendo conto della quota di contributo da questi gestita per la realizzazione delle attività di propria competenza. Tale rappresentazione consente di limitare di circa tre punti percentuali un errore di sovradimensionamento delle regioni in cui sono presenti i principali agglomerati urbani (Milano, Roma, Napoli e Palermo) e sono concentrate gran parte delle organizzazioni capofila dei progetti.
5 Numero di enti che conteggia una sola volta quelli che prendono parte a più progetti.
6 Contributi assegnati al netto delle revoche intervenute successivamente alle delibere di finanziamento.
La ripartizione territoriale complessiva risulta piuttosto omogenea e in linea con i dati sulla popolazione residente. Le regioni in cui converge la maggior parte dei contributi (Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia) sono infatti quelle più popolose.
La tabella seguente riporta il numero di partner aderenti ai progetti finanziati suddiviso per tipologia giuridica; oltre il 40% dei partner è rappresentato da enti pubblici, tra questi, gli istituti scolastici – di diverso ordine e grado – rappresentano il 25% del totale dei partner coinvolti nei progetti.
Di seguito si propone un focus sui bandi con progetti conclusi o in monitoraggio.