3.3 – Iniziativa “Con i bambini afghani”
Obiettivo: sostenere i profughi minorenni afghani (in famiglia e/o soli) giunti in Italia dall’Afghanistan e dai paesi limitrofi a partire dall’agosto 2021, con la finalità di avviare, in tempi rapidi, percorsi di accompagnamento e inclusione, a scuola e all’interno delle comunità territoriali di riferimento, mediante una strategia integrata di prevenzione e contrasto delle discriminazioni.
Risorse: 3.233.600 euro.
Modalità: L’iniziativa, fortemente innovativa nelle modalità di progettazione e gestione, è stata avviata con un avviso per manifestazioni di interesse da parte di organizzazioni esperte, chiuso nel novembre 2021 con l’adesione di 145 enti. Dopo la fase di selezione delle candidature ritenute idonee per comprovate competenze ed esperienze con i beneficiari, 104 enti sono stati chiamati a partecipare a un percorso di co-progettazione coordinato dagli uffici di Con i Bambini che, a partire dall’analisi delle problematiche e dei bisogni emersi, ha definito un piano nazionale di interventi individuando le risorse da mettere in campo, le innovazioni e i processi da attivare, la composizione del partenariato e l’assegnazione a ciascun ente di ruoli, funzioni e budget di competenza. L’accompagnamento dei minori in tutte le fasi del percorso di accoglienza richiede interventi di presa in carico e misure di sostegno personalizzate che hanno reso necessario prevedere un sistema organizzativo complesso con il coinvolgimento di un centinaio di soggetti (tra partner e fornitori di servizio) distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Dato il target particolare a cui il bando si rivolge, è stato fondamentale il confronto continuo con il Ministero degli Interni (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – Direzione centrale dei Servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo) che ha permesso di avere un aggiornamento sui numeri delle presenze di minori afghani e una mappatura dei potenziali beneficiari.
Stato dell’arte: Dal 28 giugno 2022 è stato formalmente avviato il progetto denominato “Comunità in Crescita”. Gli interventi di progetto prevedono azioni di orientamento ai servizi/segretariato sociale, apprendimento della lingua italiana L2, potenziamento didattico, rafforzamento delle competenze relazionali e life skills nei luoghi informali, promozione del benessere psicologico. Il modello organizzativo del progetto è suddiviso su tre livelli distinti, che lavorano in stretta collaborazione:
- il primo livello è la cabina di regia nazionale composta da Con i Bambini, Tavolo Minori Migranti, Tavolo Asilo e Immigrazione, AOI e Consorzio Communitas (soggetto responsabile);
- il secondo è il coordinamento regionale composto dagli enti di II livello (Pangea Onlus, Save the Children, Centro Italiano Rifugiati, Arci, Consorzio Communitas, Il Girasole cooperativa, Salesiani per il Sociale) coordinati dall’ente capofila;
- il terzo è il gruppo locale di progetto, rappresentato da 84 enti localizzati nelle aree geografiche in cui hanno le sedi operative e coinvolge tutte le realtà che, anche se non fanno parte della rete di partenariato di progetto, hanno in accoglienza minori afghani.
Grazie alla metodologia condivisa di presa in carico e al lavoro di rete, nel lungo periodo l’iniziativa sta puntando a determinare un miglioramento qualitativo dell’approccio alla tematica dell’integrazione. L’esperienza, infatti, oltre a generare un impatto rilevante sulla popolazione minorenne afghana oggi presente in Italia (circa 1.300 minori), può determinare un cambiamento duraturo in grado di attivare, a partire dal minore, attiva una comunità accogliente e inclusiva.