2. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
In attuazione al disposto dell’art. 1, commi 392 e 393, della legge 28 dicembre 2015 n. 208, in data 29 aprile 2016, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Presidente di Acri, l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria, hanno firmato il “Protocollo d’intesa” per la costituzione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato «al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori».
Il Fondo è stato istituito dall’Acri, con il compito di assicurarne la gestione, e viene alimentato dai versamenti effettuati annualmente dalle Fondazioni di origine bancaria, alle quali è riconosciuto un credito d’imposta. Con una durata prevista in via sperimentale per tre annualità (2016-2018) e una dotazione finanziaria massima pari a circa 120 milioni di euro l’anno, a fine 2018 è stato prorogato per un ulteriore triennio (art. 1, commi 478-480, della legge del 30 dicembre 2018, n. 145), con un importo massimo a disposizione del Fondo stesso pari a circa 85 milioni di euro l’anno. Il decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 ha poi disposto un’ulteriore proroga per il 2022 e il 2023. Infine, la legge di bilancio 2022 (legge del 30 dicembre 2021, n. 234) ha esteso ulteriormente la durata del Fondo fino al 2024.
Le scelte di indirizzo strategico sono assicurate da un Comitato (Comitato di indirizzo strategico), composto da 15 membri:
- il Presidente, indicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze;
- un rappresentante del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali;
- un rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica;
- quattro rappresentanti espressione delle Fondazioni, designati da Acri;
- quattro rappresentanti designati dal Forum Nazionale del Terzo Settore;
- due esperti in materie statistiche designati dall’ISFOL – Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (dal 1° dicembre 2016 trasformato in INAPP – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) e uno dall’EIEF – Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza.